2012年1月25日水曜日

Massimo Murru interview "Mediterranea"

今回はマウロ・ビゴンゼッティ振付によるコンテンポラリーバレエ「メディテラネア」についてのマッシモ・ムッルへのインタビュー記事をご紹介します。

メディテラネアは2008年にミラノのアルチンボルディ劇場で上演されました。その15年前にビゴンゼッティがトスカーナバレエ団のために作った作品をリワークしたのが2008年版です。
音楽もモーツァルトからトルコ音楽、古代ギリシャの大衆音楽などのコラージュで構成され非常にエキゾチック。

Stella自身はクラシックバレエのほうが好みで、コンテンポラリーバレエは作品によりけりなのですが、この作品はマッシモが出てるっていうことを置いといても、かなり気に入りました。振付けや演出がとてもかっこよくて、ドラマチックで、目が離せない。

そして踊る側は・・・・超~~大変そうっ (((;°д°)))
振りとしてはかなり高度で、マッシモも、ステラ(Stellaっても私じゃなくてダンサー)も、群舞の女性陣さえもが殆どアクロバティックで身体能力がよほど高くないと踊れませんっ。
今更ながら、マッシモすごいっ!
女性が身につけている赤の衣装も素敵(衣装はロベルト・ティレッリ)でした。


マウロ・ビゴンゼッティ(1960~): ローマ生まれのコンテンポラリーバレエの振付家。ローマオペラ座のバレエ学校で学び同バレエ団に19歳で入団。その後エミリア州のアテルバレットに移籍、コンテンポラリーのレパートリーで知られるダンサーだった。そこで1990年から振付けを始め、93年にレジデント・コレオグラファーとしてトスカーナ・バレエへ。97年に芸術監督として再びアテルバレットへ戻る。同バレエ団とはキャリアを通して近い関係にあるが、現在は主に海外のバレエ団に作品を書いている。彼の作品はこれまで、ベルリン、シュツットガルト、ドレスデン、英国国立、アルゼンチン、アンカラ、ニューヨーク・シティ・バレエ等で上演されている。

『Mediterranea』
振付:マウロ・ビゴンゼッティ
音楽:モーツァルト、リゲティ、パレストリーナ
監督:エリザベッタ・テラブスト
衣装:ロベルト・ティレッリ
スカラ座バレエ
エトワール:マッシモ・ムッル

<配役>
Uomo di Terra: Massimo Murru(マッシモ・ムッル)
Uomo di Mare: Antonino Sutera(アントニーノ・ステラ)
Passo a due Bianco: Francesca Podini(フランチェスカ・ポディニ)& Gabriele Corrado(ガブリエレ・コラド)
Passo a due Errante: Antonella Albano(アントネッラ・アルバノ)& Andrea Volpintesta(アンドレア・ヴォルピンテスタ)
Uomo in Bianco: Riccardo Massimi(リカルド・マッシミ)
Uomo in Rosso: Maurizio Licitra(マウリッツィオ・リチトラ)& Beatrice Carbone(ベアトリーチェ・カルボーネ)& Francesco Ventriglia(フランチェスコ・ヴェントリーリア)
Passo a due Kyrie: Monica Vaglietti(モニカ・ヴァグリエッティ)& Massimo Murru(マッシモ・ムッル)
Passo a Quattro: Monica Vaglietti(モニカ・ヴァグリエッティ)& Lara Montanaro(ララ・モンタナロ)& Marco Messina(マルコ・メッシーナ)& Fabio Saglibene(ファビオ・サリベーニ)



さて本題。
Massimo Murru in "Mediterranea"

マッシモ・ムッル インタビュー

イタリア人バレエダンサー、マッシモ・ムッルは36歳、アーティストとして円熟期を迎えている。スカラ座について思うこと、そしてこれからの展望について尋ねた。

ジョン・ノイマイヤーは彼を「ジェントル」なバレエダンサーと定義した。
確かにマッシモ・ムッルは紳士的で、またダンスにおいても、日常生活においても自己に厳しい。

(イタリア人ゲストダンサーとして初めてパリ・オペラ座バレエ団と踊る栄誉を与えられ、ローラン・プティやマッツ・エックのような偉大なマエストロ達とのコラボレーションし、シルヴィ・ギエムに選ばれしパートナーである)


"Le Parc" rehearsal
「制作にかける時間は常にタイトで、振付家と完全な調整を行う余裕がない。これは特にクラシック以外の言語で表現する振付家と仕事をする時問題となります」。

「例えばスカラ座での『ル・パルク』初演の機会にアンジェラン・プレルジョカージュ(振付家)と出会いました。僕は言ってみればより"パーソナライズされた"作品への取り組み方、真に振付家の言語に入り込めるような働き方を求めていたのです。
しかし期待とは裏腹に、既に出来上がってステレオタイプと化したバレエを踊る羽目になってしまった。登場人物の性格に到達するというよりも、抑えながら、自分なりの表現のし方を模索しなくてはならなかった」。


一方で、マッシモがアルチンボルディ劇場バレエ団と踊るマウロ・ビゴンゼッティによる「メディテラネア」再演はこんな風にはいかないだろう。

「今回のためにマウロ自身が90年代に作った振付をさらに発展させ、特に僕のパートを見直すでしょう。メディテラネアのおかげでかなり忙しくなると思う。何故ならこの作品は当時トスカーナバレエのために作られたが、残念ながらあの優れたバレエ団はもう存在しない。彼らはエネルギーとパワーに溢れたアバンギャルドなダンサー達から成り、ビゴンゼッティの極めて肉体的な言語にうってつけだった。
彼の作品はニューヨークシティバレエとシュツットガルトバレエ団で上演されています。そしてスカラ座にも彼の歴史に残る作品がやってきた。僕たちは全員、彼のスタイルに慣れようと必死です」。

でもその前(3月7日から)再びロミオとジュリエットが控えている。
「美しさとテクニックばかりが重要視される今日のバレエ界では、エマヌエラはまだあまり知られていない。彼女はいい意味で"オールド・スクール"出のダンサーです。敏感で音楽的、自分の踊りの表現力を通してストーリーが語れる。僕は彼女と相性が良く、10月にまた組んで『椿姫』を踊ります」。


Massimo Murru e Emanuela Montanari in La Dama delle Camelie

Massimo Murru in "La Dama delle Camelie"

Akram Khan & Sylvie Guillem in "Sacred Monster"
パートナーと言えば、ムッルは長いことシルヴィ・ギエムと組んできた。他に組んでみたいダンサーはいますか?
「シルヴィとは最近、日本全国ツアーに行きましたがここでもクラシックの演目『白鳥の湖』を踊りました。
しかし彼女は最近アクラム・カーンとの作品など、コンテンポラリー寄りのプロジェクトに忙しい。個人的には舞台に重きを置く人と仕事をするのが好きです。

そういった意味で僕を驚愕させたのは、ハンブルグバレエのプリマバレリーナで、僕がノイマイヤー版「ロミオとジュリエット」を一緒に踊ったシルヴィア・アッツォーニです。
彼女はとても強烈で強靭、繊細で音楽的、非常に素晴らしい。バランシンの「ルビー」*を踊るのを見ましたが、驚嘆した。残念ながら、ハンブルグバレエ団のトップであり、スカラ座のような劇場に招かれるべきなのに実現しません・・・」

*ジョージ・バランシンは1967年、NYの宝石店ヴァン・グリーフ&アーペルの息子で、バレエの熱烈なファンだったクロードがスポンサーになり作られた三部作。バランシンは「エメラルド」にはパリ、「ルビー」はNY、「ダイヤモンド」はサンクト・ペテルブルクと、自分のよく知る都市をテーマに振り付けた。

スカラに関してですが、エリザベッタ・テラブスト監督の復帰についてどう思われますか?
「初めは現実になるのが嬉し過ぎて信じたくなかったほどです。僕にとってエリザベッタ・テラブストは初恋の相手みたいなもの。一生忘れられない人です。
それに最初の芸術監督時代(この頃ムッルはプリンシパルダンサーに抜擢された)から15年ぶりに再会すればお互い変わってしまっているのは間違いないとしても、非常に強くて消えようの無い関係があります。
(中略)
ミラノに戻る決心をしてくれて本当に嬉しい。今の状況は決して最良ではないし、15年前に比べれば間違いなくより複雑なものになっているので、勇気の要る決断です。
それに、既に決まってしまったシーズンの最中に着任した為に、監督するのは困難ですしね。僕は彼女を全面的に尊敬しているし、無事にこれらを乗り越えて欲しいと思う。これまでもそうしたように、アーティストとして、監督としてね」。

今年はスカラ座での出番が増えましたが、新監督のおかげですか?
「ここ最近は仕事とプライベートの両面で考慮しなくてはならない事がありました。少し前まであまり強いモチベーションを持つことが出来ずにいた。
今年になってからスカラ座のレパートリーは前よりもずっと今の自分に出来ることと近いので、刺激が戻ってきました」。

あなたのアーティストとしてのスタートにとても貢献した振付家、ローラン・プティの作品を再び踊りますね。
「これもまたエリザベッタ・テラブストのお陰だと言えるでしょう。近年疎遠になっていた(スカラ座と)プティとの関係が復活した。
スカラ・ナイトのプティ・ガラでは、ボッレとダブルキャストで『アルルの女』と『カルメン』を踊りますが、残念ながら『若者と死』はなしです」。

まだ踊ったことのない作品で演じてみたいものはありますか?
「もちろん。ありきたりですがジョン・クランコの『オネーギン』です。36歳になった今、役に適している。モーリス・ベジャールがマルシア・ハイデ*とジョン・ノイマイヤーの為にイオネスコ**の演劇を元に作った『椅子 (Les Chaises』を再演するというアイディアもある。残念ながらこれは夢のまま終わってしまいそうですが。


*Marcia Haydée(1937~): ブラジル生まれのバレエダンサー。サドラーズウェルズで学び、シュツットガルトでプリマバレリーナとなり、振付家ジョン・クランコのミューズ("ダンス界のマリア・カラス"と呼ばれた)として「ロミオとジュリエット』など多くの作品をヌレエフ、バリシニコフらと踊った。シュツットガルト、サンチャゴバレエ(チリ)の芸術監督を務め1995年に引退。
**Eugène Ionesco(1909~1990): ルーマニア出身のフランス人劇作家。「椅子」は島に暮らす老夫婦が想像上の宴を催し空の椅子ばかりが部屋を埋め尽くしていき、最後に老夫婦が自殺するというあらすじ。

【原文】

http://www.myword.it/teatro/news/49388

Intervista a Massimo Murru

Il ballerino italiano si trova, a 36 anni, nel pieno della maturità artistica. Gli abbiamo chiesto cosa pensa della Scala e quali sono in suoi progetti

John Neumeier l'ha definito un danzatore "gentile" , sintetizzando in un aggettivo old fashion in questi tempi tecnologici la grazia maschile della sua presenza scenica e la peculiare, introversa sensibilità d'interprete. E certo Massimo Murru è davvero gentile, oltre che esigente, nella sua danza, come nella vita di tutti i giorni.
Sta volutamente ai margini dei bagliori dello star system, anche se è tra i ballerini italiani ad avere nel suo carnet riconoscimenti artistici prestigiosi (dall'essere stato il primo guest italiano a ballare con il Balletto dell'Opéra di Parigi e a collaborare con maestri come Roland Petit o Mats Ek, ad essere uno dei partner prediletti di Sylvie Guillem) e proprio da questa posizione, si riserva il lusso di esprimere le proprie opinioni su ciò che gli piace, su ciò che non gli piace e su ciò che vorrebbe dal mondo della danza.
Per esempio le modalità di lavoro scandito dai tempi dei teatri d'opera.

"I tempi spesso ristretti, a ridosso delle produzioni, non consentono talvolta di entrare pienamente in sintonia con i coreografi con i quali si lavora - osserva infatti Massimo - Ed è un fatto problematico specie quando lavori con autori di un linguaggio diverso da quello classico. Per esempio ho trovato un'occasione in parte mancata l'incontro con Angelin Preljocaj, in occasione del debutto scaligero di Le Parc, perché speravo di poter lavorare in maniera più ‘personalizzata', diciamo così, con il coreografo, per entrare davvero nel suo linguaggio.
Invece in quest'occasione si è limitato a rimontare un balletto già consolidato e fissato in un cliché, dentro il quale ho poi dovuto trovare un mio personale modo di interpretare, diciamo togliendo, più che aggiungendo al carattere del personaggio."
Non così succederà invece con la ripresa di Mediterranea, il balletto firmato da Mauro Bigonzetti che Massimo interpreterà con il Balletto della Scala al Teatro degli Arcimboldi dal 25 marzo:
"Per l'occasione, infatti, Mauro amplierà parte della coreografia che aveva creato negli anni '90 e lavorerà in particolare sulla mia parte.
Dico fin da ora che credo che Mediterranea mi farà preoccupare e lavorare tanto. Perché? Perché quando fu creato, fu pensato per una bellissima compagnia, che purtroppo non esiste più - il Balletto di Toscana - formata da danzatori all'avanguardia, pieni di energia e forza, perfetti per il linguaggio estremamente fisico di Bigonzetti. Il quale, ed è bene ribadirlo perché qualcuno in Italia ancora non l'ha chiaro, è sicuramente il nostro coreografo più rappresentativo, quello che ha saputo imporre un'originale cifra stilistica nel mondo.

I suoi lavori sono al New York City Ballet e al Balletto di Stoccarda. Giusto che arrivi con un titolo storico anche alla Scala. Devo dire che siamo tutti molto impegnati nell'aderire al suo stile."
Prima però (dal 7 marzo) c'è il ritorno al personaggio di Romeo in Romeo e Giulietta, a fianco di Emanuela Montanari, danzatrice in forza alla compagnia scaligera, che dopo Marguerite di Dame aux Camélias affronta un altro grande ruolo proprio accanto a Murru. Che così ne parla:
Emanuela è una danzatrice fuori dagli schemi di oggi, tutti protesi all'esaltazione dell'estetica e della tecnica. Lei, e lo dico come apprezzamento, è ancora della ‘vecchia scuola', è sensibile, musicale, sa raccontare benissimo attraverso l'espressività della sua danza. Mi trovo molto bene con lei, con la quale a ottobre danzerò ancora La Dame."

A proposito di partner, Murru ha da tempo un sodalizio con Sylvie Guillem. Ma con quale altra danzatrice amerebbe danzare?
"Con Sylvie ho recentemente danzato in un grande tour giapponese, dove ha ripreso anche un ruolo classico, Il Lago dei Cigni. Oggi però è sempre più impegnata in progetti, come quello con Akhram Khan, che le stanno facendo prendere altre strade.
Personalmente devo dire che amo lavorare con persone che abbiano un ‘peso' in palcoscenico: con artiste davvero interessate al lavoro in scena e non, come mi sembra accada sempre più spesso, a ciò che sta intorno al nostro mondo. Un'artista che mi ha sbalordito, in questo senso, è stata Silvia Azzoni, prima ballerina dell'Hamburg Ballet, con la quale ho danzato in Romeo e Giulietta di Neumeier.
È intensa, forte, sensibile, straordinaria, musicalissima.
Ricordo di averla vista interpretare, come mai fino ad allora, Rubies da Jewels di Balanchine: una magnifica sorpresa. Purtroppo, pur essendo ai vertici della sua compagnia, non è invitata, come meriterebbe, in teatri come la Scala..."
A proposito di Scala. Cosa pensa del ritorno di Elisabetta Terabust alla direzione della compagnia?
"All'inizio non volevo nemmeno crederci: era troppo bello per essere vero. Per me Elisabetta Terabust è come il primo amore: quello che non si scorda mai.

E anche se ci ritroviamo dopo quindici anni, dalla sua prima direzione (durante la quale Murru fu nominato primo ballerino, N.d.r.) e inevitabilmente siamo cambiati, c'è qualcosa di quel legame che è fortissimo e indissolubile.
Prima parlavo di persone ‘di peso'. Ecco per me Elisabetta è una personalità con tale autorevolezza e esperienza che può solo far del bene. Al solo vederla passare nei corridoi intimidisce, incute rispetto. È ciò che ci vuole per una compagnia, che deve basarsi sulla disciplina.
Le sono molto grato dell'aver deciso di tornare a Milano. Una scelta molto coraggiosa perché la situazione non credo sia migliore e certo è ancor più complicata di quindici anni fa. Ed è arrivata con una stagione già fatta e quindi difficile da gestire. Ha tutto il mio rispetto e mi auguro che esca da questa esperienza, come già le è successo, a testa alta sia come artista che come direttore."
Le sue apparizioni in Scala, quest'anno, sono aumentate. Merito del nuovo direttore?
"Diciamo che negli ultimi tempi c'è stata una necessità di riflettere sia a livello professionale che personale. E fino a poco tempo fa non trovavo grandi motivazioni. Da quest'anno il repertorio scaligero è molto più adatto a quello che posso fare oggi e quindi sono tornati gli stimoli."
Tornerà anche a danzare i lavori di un autore che ha molto contribuito al suo definitivo lancio artistico, Roland Petit:
"Anche qui credo che il merito sia di Elisabetta Terabust che ha fatto sì che si riallacciassero i rapporti con Petit, che ultimamente si erano allentati.
Nella Serata scaligera a lui dedicata, in alternanza con Roberto Bolle, danzerò quindi Arlesienne e Carmen. Purtroppo niente Jeune Homme et la mort."
Ci sono altri balletti che amerebbe danzare e ancora non ha interpretato?
"Sicuramente, ed è anche banale dirlo, Onegin di John Cranko, ruolo perfetto per ciò che oggi, a 36 anni, posso dare come interprete. C'era anche l'idea di riprendere Les Chaises, che Maurice Béjart aveva creato per Marçia Haydée e John Neumeier dalla pièce di Ionesco. Temo però che questo rimarrà purtroppo solo un sogno."

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